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Analizza la rete muscolare che serve per muovere la mandibola e le articolazioni temporo-mandibolari che servono a regolare tutti i movimenti: respirazione, masticazione, fonazione e serramento-digrignamento.
La gnatologia nel corso del tempo ha acquisito conoscenze rilevanti e dettagliate. Si è occupata di problemi piuttosto comuni tra la popolazione come dolore al viso e al collo, digrignamento, serramento notturno o diurno, problemi di movimento della mandibola o blocco della stessa, postura scorretta e molti altri disturbi.
Questi disturbi, specie nel corso degli ultimi anni, sono sempre più frequenti, spesso si tratta di fattori psico-somatici che con il passare del tempo tendono a diventare problemi fisici.
Attualmente quindi lo Gnatologo è una figura professionale che assume un ruolo fondamentale per tutte le problematiche e le patologie che in passato facevano solo rimbalzare il paziente da uno specialista all'altro senza riuscire a trovare la soluzione definitiva al loro problema.
Alcuni scienziati a metà dell'Ottocento hanno iniziato a studiare la gnatologia cercando di capire come funziona l'organo masticatorio e le implicazioni che la malocclusione può avere su tutto il corpo. Nel Novecento sono fiorite numerose teorie ed effettuati svariati studi sulla masticazione che però ancora oggi è sconosciuta per l'Odontoiatria dato che mancano sistemiche misurano la funzione masticatoria in modo affidabile.
Nel corso degli ultimi 15 anni i concetti gnatologici si sono estesi arrivando a un'entità nuova della moderna medicina: la postura. Si è infatti arrivati alla conclusione che una malocclusione può generare uno squilibrio posturale a danno della colonna lombare e cervicale. Queste conoscenze hanno portato la gnatologia a raggiungere eccellenti conoscenze sulla masticazione e tutte le funzioni connesse ad essa.
Lo Gnatologo è diventata quindi una figura professionale molto richiesta e ritenuta fondamentale per risolvere problemi legati agli organi della masticazione. Di seguito approfondiamo i problemi più comuni che richiedono un consulto da uno Gnatologo specializzato.
Molto spesso ci si rivolge a uno Gnatologo quando si fa fatica ad aprire e chiudere la bocca a causa di disturbi dell'articolazione temporomandibolare o per la mandibola bloccata. Il paziente ha quindi un'evidente difficoltà motoria della bocca o la mandibola bloccata, una situazione molto delicata che richiede un intervento tempestivo dello Gnatologo per ristabilire l'attività motoria della mandibola e capirne le cause per evitare il ripresentarsi del problema in futuro. La metodica clinica che viene applicata in questo tipo di situazioni non sono invasive o dolose, ma richiedono la collaborazione del paziente.
La mandibola bloccata, data la sua rilevanza clinica, merita la dovuta considerazione. Per aprire la bocca serve il movimento coordinato di due articolazioni: il disco sui tutti e due i lati e il condilo.
Se c'è incoordinazione condilo-discale, cioè i due elementi non lavorano in modo armonico, può verificarsi il locking, cioè un blocco che non consente di aprire la bocca. Lo Gnatologo in questi casi con manovre efficaci ma delicate è in grado di riallineare il disco e il condilo e riportare la stabilità dell'articolazione.
Naturalmente lo Gnatologo deve conoscere anche tutte le manovre che consentono di riassettare meccanicamente la masticazione.
Il blocco del condilo mandibolare può essere dovuto a due tipologie di dislocamento: discale o con aderenze. Nel primo caso è sufficiente eseguire una manipolazione di "distrazione condilare", cioè l'abbassamento del condilo in modo manuale, in seguito bisogna stabilizzare le ATM con l'utilizzo di un dispositivo detto Placca di Farrar che serve per far avanzare la mandibola.
Spesso quando si manifestano questi dolori si tende a interpretarli in modo scorretto. Infatti esiste una correlazione tra la presenza di questi dolori e una malocclusione che può portare a situazioni piuttosto invalidanti. Spesso questi dolori vengono associati a traumi notturni oppure a infiammazioni causate dal freddo, con il passare del tempo però ci si accorge che questi dolori sono di natura diversa e necessitano di una valutazione Gnatologica. Lo specialista procederà all'allineamento corretto dell'occlusione distendendo i muscoli del viso e del collo con l'utilizzo di particolari dispositivi clinici.
Comunemente detto cefalea da malocclusione è una sintomatologia piuttosto comune, molto spesso però viene confusa con un comune mal di testa e non trattata in modo corretto. Il mal di testa da malocclusione deriva da un occlusione scorretta che, stimolando l'apparato muscolare del viso causa sintomi simili a una comune cefalea. Quindi se si presentano spesso cefalee persistenti e non spiegabili da altri fattori è bene rivolgersi ad uno Gnatologo.
Conosciuto anche come "serramento dei denti", si tratta di un fenomeno piuttosto in crescita. Le cause del Bruxismo sono molte e soggettive. La causa principale però sembrerebbe essere legata a problemi odontoiatrici che causano un contatto non corretto tra l'arcata dentale superiore e quella inferiore, magari causato da un'otturazione mal eseguita. Lo Gnatologo eseguirà un'attenta valutazione e procederà alla sistemazione del contatto occlusale.
Si tratta di un disturbo legato alla mancanza di coordinazione tra condilo e disco. Quando la pressione all'interno dell'articolazione aumenta può verificarsi l'incoordinazione con sintomi come difficoltà ad aprire la bocca, rumori di sfregamento o di scatto e dolore alle articolazioni. La prima cura, in questi casi, consiste nella riduzione del carico attraverso dei bite ortotici. Lo Gnatologo eseguirà delle valutazioni periodiche per pianificare e valutare ulteriori trattamenti specifici.
Problemi alle mandibole e vertigini sono spesso legati. Le vertigini sono considerate un sintomo multifattoriale, i campi di pertinenza principali sono due: Vestibologo e Gnatologo. La visita gnatologica serve a valutare i problemi cranio-mandibolari, principalmente le occlusioni o i problemi dei muscoli del cranio e della mandibola, in caso di riscontri positivi si deve procedere con l'ortotico per eliminare l'occlusione e di conseguenza anche le vertigini.
Lo Gnatologo si occupa di postura. Il contatto tra i denti e la posizione della mandibola hanno un ruolo fondamentale nei disordini posturali. In questi casi è necessaria una collaborazione di più specialisti oltre allo Gnatologo: fisiatra, otorino, fisioterapista, osteopata e chinesiologo devono lavorare in perfetta sintonia al fine di risolvere il problema.
Molto spesso dolori alla schiena o alle gambe possono derivare anche da otturazioni malfatte, protesi mobili o fisse e ortodonzia mobile o fissa procedure che vanno sempre eseguite con la dovuta attenzione alle articolazioni e ai muscoli.
Malocclusione caratterizzata da un'eccessiva chiusura della bocca dove i denti superiori coprono totalmente quelli inferiori a causa dell'eccessiva azione dei muscoli elevatori che avviene in fase di crescita e che porta lo scheletro facciale a non svilupparsi in modo corretto.
Malocclusione caratterizzata dal non contatto tra i denti. Lo Gnatologo per curare questa problematica deve ricorrere ad un intervento maxillo-facciale per riportare la mascella in posizione ottimale. In alternativa si utilizza un intervento minimale che riduce i sintomi dati dalla disfunzione e i disturbi di postura ad esso connessi.
Le tecniche di cura dello Gnatologo sono molteplici ma sempre studiati appositamente in base alla situazione. Se si ha una lussazione mandibolare che provoca una masticazione non corretta, senso di instabilità e acufeni, lo Gnatologo effettua manovre specifiche per riportare il condilo nella sua posizione corretta. In seguito verranno applicati dei tutori specifici per la stabilizzazione definitiva del condilo. Le vertigini, gli acufeni e la sensazione d'instabilità tende a sparire rapidamente, in genere dalla prima seduta. Non è da escludere la necessità di trattamenti ortodontici per stabilizzare i risultati ottenuti.
La gnatologia ricorre frequentemente ai bite, "plantari" per la bocca che migliorano le funzioni muscolari, occlusali e articolari.
È quindi necessario che il dentista sia esperto in gnatologia affinché il bite funzioni, non solo a breve termine, e esegua una riabilitazione occlusale ortodontica e di conservazione. In alcuni casi specifici si usano bite atti a riposizionare la mandibola, il disco e il condilo, per i denti superiori si usano dispositivi notturni, per gli inferiori diurni.
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